DAL 25 GIUGNO SUPERATA LA SOGLIA DI INFORMAZIONE PER LA CONCENTRAZIONE DI OZONO NELL’ARIA
L’ozono è un gas naturale presente nello strato di atmosfera terrestre che va dai 10/15 km di altezza fino a 30 Km. La sua presenza in questo strato di atmosfera è fondamentale, perché costituisce uno schermo per i raggi UV; mentre la sua presenza nella parte più bassa dell’atmosfera è dannosa per la salute umana e per la vegetazione. L’ozono si sprigiona nell’aria grazie a due fattori: la presenza di anidride carbonica (dovuta al traffico veicolare e alle emissioni industriali) e forte caldo; di conseguenza, le concentrazioni di ozono sono nettamente più elevate nelle ore pomeridiane dei mesi estivi. Tutti sappiamo qual è il problema di Nibionno: l’attraversamento del territorio della ss 36 e della provinciale Como-Bergamo. Purtroppo il sindaco, non ha autorità sulle strade provinciali e statali, per cui non può ordinare blocchi del traffico che riguardano queste strade; e, effettuare un blocco del traffico per le strade comunali, oltre a non essere efficace, provocherebbe solo disagi ai cittadini.
La soglia di informazione è di 180 microgrammi/metro cubo, mentre quella di allarme è di 240 microgrammi/metro cubo. Per fortuna, fino ad oggi, nel nostro comune è stata superata la soglia di informazione, ma non quella di allarme, con valori medi giornalieri intorno ai 190-200 microgrammi/metro cubo. Il monitoraggio è giornaliero, per cui invitiamo i cittadini a controllare i tabelloni elettronici presenti sul territorio, ove sarà indicato l’eventuale superamento della soglia di allarme e/o indicazioni sul comportamento da tenere.
Ma quali sono gli effetti dell’ozono sulla salute umana? Essendo un forte ossidante, l’ozono è in grado di attaccare i tessuti dell’apparato respiratorio, provocando irritazione agli occhi e alla gola, tosse e riduzione della funzionalità polmonare. Per fortuna, la maggior parte di questi effetti sono a breve termine e cessano una volta che gli individui non sono più esposti ad elevati livelli di ozono, ma anche un’esposizione di breve durata può provocare un’accelerazione del processo di invecchiamento della funzione polmonare.
Cosa possiamo fare, allora, per difenderci dall’ozono?
Due sono le cose principali da mettere in atto:
- limitare l’esposizione e quindi le attività all’aria aperta nelle ore di maggiore insolazione, generalmente dalle ore 12.00 alle ore 16.00. E’ quindi consigliato effettuare i lavori pesanti o le attività sportive nelle prime ore della mattina o in serata, quando i livelli di ozono si saranno abbassati;
- una dieta ricca di antiossidanti può aiutare ad abbassare la sensibilità di un individuo all’ozono; perciò è consigliato, in questo periodo estivo, privilegiare cibi che contengano tali sostanze, soprattutto frutta e verdura di stagione. La vitamina C è contenuta in pomodori, peperoni, patate, cavoli, broccoli, verdure a foglia verde, agrumi fragole e meloni. La vitamina E è contenuta in uova, asparagi, avocado, noci, mandorle, germe di grano, olio di oliva, olio di arachidi, olio di germe di grano, olio di fegato di merluzzo. Il selenio è contenuto nel pollo, tonno, molluschi, pomodori, broccoli, cavoli, cipolle, funghi, cereali integrali, lievito di birra e germe di grano.
Chiaramente, per i soggetti rientranti nelle categorie a rischio (per malattie dell’apparato respiratorio), e in particolare per le persone anziane e per i bambini, è consigliabile applicare questi suggerimenti anche con livelli di ozono inferiori alla soglia di informazione (180 microgrammi/metro cubo).
Per chi volesse maggiori informazioni può visitare il sito di Arpa Lombardia:
www.arpalombardia.it/qaria